Cuneo, Città Medaglia d'oro al Valore Militare
Alla fine della guerra di liberazione, la neonata Repubblica ha sentito l'obbligo di segnalare come degni di pubblico onore per atti di eroismo militare, oltre che singoli combattenti, anche istituzioni territoriali. Per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana, Cuneo è stata insignita della Medaglia d'Oro al Valor Militare il 1 agosto 1947. Motivazione della concessione di medaglia d'oro al Valor Militare alla Città di Cuneo.
Monumento alla Resistenza
Fedele alle sue antiche glorie guerriere ed alla sua forte tradizione patriottica, consacrava ogni sua migliore energia al movimento di resistenza. Per venti mesi ininterrotti, possente e paziente, la città dei sette assedi promosse, organizzò, sostenne con animo indomito e costante, nelle montagne e nelle pianure della provincia, la guerra partigiana, di cui fu il cuore generoso ed il cervello sagace. Dal primo momento della lotta sino alla liberazione, offrendo prodigalmente al movimento partigiano il fiore dei suoi figli, non piegando dinanzi all'oppressione inumana, sopportando fortemente pene e sacrifici, fu esempio, simbolo, guida, espressione delle virtù militari e dei valori civili della resistenza. 2000 caduti, 1000 assassinati, 2200 invalidi, 1400 deportati costituiscono il suo glorioso serto stillante sangue purissimo di eroi, dalla Patria riconoscente consacrati alla immortalità. Cinta d'assedio e presa d'assalto dagli stessi suoi figli partigiani, unendo l'impeto degli assalitori alla insurrezione concorde dei cittadini, con una battaglia di quattro giorni per le strade insanguinate, seppe con le sole sue forze risolvere l'abbraccio filiale dell'ottavo assedio nel trionfo della liberazione.
Il Monumento alla Resistenza è un'opera realizzata da Umberto Mastroianni in memoria dei partigiani caduti. È stato inaugurato nel 1969 all'interno [di più]Il Monumento alla Resistenza è un'opera realizzata da Umberto Mastroianni in memoria dei partigiani caduti. E' stato inaugurato nel 1969 all'interno del parco omonimo che si affaccia sul Viale degli Angeli all'altezza di Corso Dante. E' un'opera di notevoli dimensioni (20 metri x 17) realizzata interamente in bronzo e rappresenta uno dei simboli della città.
Museo Casa Galiberti
Nel cuore della città, sul lato ovest di Piazza Galimberti sorge palazzo Osasco dove, al secondo piano del n. 6, le scritte originali "Fam. Galimberti" e "Avv. Tancredi Galimberti" indicano l'accesso rispettivamente alla casa privata e allo studio professionale che fu di Tancredi Galimberti senior e, più tardi, di Tancredi Galimberti junior ("Duccio", eroe della Resistenza). Viene proposto al pubblico un viaggio a ritroso nel tempo, nella storia, a cavallo tra Ottocento e Novecento, della famiglia Galimberti. Una famiglia che intrecciò le proprie vicende con quelle cittadine e nazionali. Passando nelle stanze si possono "gustare" opere d'arte di pittori famosi tra cui Lorenzo Delleani, Giacomo Grosso, Matteo Olivero e scultori come Bistolfi e Godet e respirare l'atmosfera di quando la famiglia viveva in quei luoghi. A disposizione degli studiosi la ricca biblioteca e l'archivio famigliare.