Le figure della Resistenza cuneese
Nato ad Alba (Cuneo) il 1° marzo 1922, morto a Torino il 18 febbraio 1963, scrittore.
Studente universitario, nel 1943 si trovava a Roma come allievo ufficiale dell'Esercito. All'armistizio tornò nella sua città natale. Quando Enrico Martini Mauri organizzò le formazioni partigiane Autonome, vi aderì con entusiasmo, assumendo il ruolo di ufficiale di collegamento. Fenoglio partecipò alla guerra di liberazione nelle Langhe e fu tra i partigiani che il 10 ottobre del 1944 entrarono in Alba, proclamando una repubblica antifascista che durò 23 giorni. Nel dopoguerra, Fenoglio visse lavorando come impiegato in un'azienda locale e scrivendo libri e racconti, in gran parte ispirati alla Resistenza e alcuni dei quali usciti postumi. Tra le sue opere: "I ventitré giorni della città di Alba" (Torino 1952), "La malora" (Torino 1954), "Primavera di bellezza" (Milano 1959), "Un giorno di fuoco" (Milano 1963), "Il partigiano Johnny" (Torino 1968), "La paga del sabato" (Torino 1969). Da "Il partigiano Johnny", il regista Guido Chiesa ha tratto il film dal titolo omonimo presentato alla Mostra del cinema di Venezia del 2000. Il 10 marzo 2005, all'Università di Torino, a Beppe Fenoglio è stata conferita la laurea "honoris causa" in Lettere alla memoria.