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Le figure della Resistenza cuneese
Nato a Modane (Francia) il 16 aprile 1921, fucilato dai tedeschi a Savona il 13 marzo 1944, Medaglia d'argento al valor militare alla memoria.
Abitava a Pisa e allo scoppio della Seconda guerra mondiale era stato mobilitato e mandato Oltralpe. Dopo l'8 settembre 1943, Grassini era riuscito a non cadere in mano ai soldati tedeschi e a passare la frontiera. Col nome di battaglia di "Max" ha preso parte alla Resistenza combattendo nelle file dei partigiani del Cuneese. Comandante di una formazione "volante" della "Mauri" in Val Casotto, Dante Grassini fu catturato dai tedeschi che, dopo averlo portato a Savona, lo fucilarono. Una strada di Pisa porta oggi il suo nome.