Il piede nella porta: spiragli di Resistenze
Martedì 24 aprile Sala San Giovanni (Via Roma 4 - Cuneo)
La Fondazione Nuto Revelli Onlus e il laboratorio Teatro Baleno propongono un'esperienza didattica innovativa, interattiva e molto coinvolgente destinata agli studenti della scuole medie inferiori e superiori.
In un modulo di un'ora si presenta agli studenti la storia della borgata partigiana di Paraloup attraverso le vicende narrate nel libro Resistenze, quelli di Paraloup a cura di Beatrice Verri e Lucio Monaco (EGA 2013): subito dopo, tramite una messa in scena rielaborata da dieci giovani studenti del laboratorio Teatrobaleno, a cura di Marta Barattia, la storia di quel luogo, “una” storia della Resistenza, prende magicamente vita e coinvolge gli studenti attraverso fatti che, veicolati da un codice emotivo e scenico molto efficace, letteralmente trascinano il pubblico di ragazzi nel pieno dei fatti narrati.
L'efficacia sta nel racconto di una storia di cui protagonisti furono i giovani (l'eta media dei membri della banda Italia Libera era vent'anni) narrato da giovani a un pubblico di giovani.
La borgata di Paraloup si trova a 1.360 m di quota in Valle Stura, Provincia di Cuneo. Tra le sue baite si formò la prima banda partigiana di Giustizia e Libertà del cuneese, la Banda Italia Libera, nelle cui fila militarono personaggi del calibro di Duccio Galimberti, Dante Livio Bianco, Nuto Revelli, Giorgio Bocca.
Le sue vicende narrano della formazione politico-militare di circa duecento giovani e giovanissimi che fecero una scelta netta: decisero di contribuire armi in pugno alla liberazione dell'Italia dal nazifascismo. Per costruire un'Italia democratica, repubblicana, fondata su valori sani e partecipati. Quei valori che ancora oggi si ritrovano, dopo settant'anni, nelle pagine della nostra Costituzione.