Ciao Mauro, amico e compagno...
Il canto Bella Ciao è stato il nostro punto di Unione.
ciao
Mauro, amico e compagno
ci siamo conosciuti nel modo più strano e direi simpatico... eravamo ad una manifestazione culturale
in alta Valle Stura a Sambuco, quando al termine di un pranzo
alcuni amici hanno intonato canti di Montagna e Partigiani.
Il canto Bella Ciao, che tu avevi come suoneria al cellulare, è stato il nostro punto di Unione. Quel bellissimo canto, conosciuto in tutto il mondo e tradotto in tantissime lingue, musica che ricorda il ruolo e il valore dei partigiani, di coloro che hanno combattuto e sono morti per la Libertà sulle nostre montagne e colline e che oggi alcuni interpreti del revisionismo storico vogliono zittire e annullare.
Questa è stata la nostra conoscenza casuale, ci hai raccontato di tuo fratello Enzo partigiano garibaldino, il più giovane comandante partigiano della provincia, e poi la conversazione è continuata con te e con il mio compagno Attilio Martino, anche lui staffetta partigiana nelle langhe di Fenoglio e di Pavese.
Hai raccontato di tuo fratello cittadino onorario di Robilante, cittadinanza concessa anche al partigiano Enrico Giorgis.
Hai parlato della tua scelta di trasferirti da Torino, dove vivevi, in provincia di Cuneo a Rocca de Baldi. Questa è stata la nostra conoscenza. Poi la scelta di portare avanti il ruolo di presidente dell'ANPI di Mondovì dopo la scomparsa di Umberto Oggerino.
Insieme hai continuato il nostro cammino e rafforzato la condivisione di valori e di amicizia. Quando ci lasciano compagni come te parlare diventa un dovere. Altri prima di me hanno raccontato la tua storia "partigiana" dalla parte dei deboli, della giustizia sociale, ma io parlerò del tuo rapporto di amicizia e nel tuo ruolo di vice-presidente dell'Anpi provinciale, ruolo di mediatore positivo, oltre che propositivo, soprattutto verso i giovani e verso le donne staffette che per anni non hanno trovato riscontro nella storia partigiana.
Tu con il cippo restaurato nella frazione di Crava di Rocca de Baldi hai voluto ricordare tre ragazze EMMA, DELFINA e JOLANDA barbaramente uccise il 7 marzo 1945, insieme abbiamo trovato un luogo degno del loro sacrificio. Era il 7 aprile 2018, grazie a te Mauro alla tua determinazione e al tuo sindaco che ha accolto favorevolmente la tua Idea.
Queste sono cose che si ricordano, che hanno lasciato un segno tangibile nella tua Comunità e poi la piazza dedicata ai Caduti per la Libertà sempre nel tuo paese di adozione, che hai tanto hai amato!
Grazie AMICO e compagno
UGHETTA BIANCOTTO
PRESIDENTE ANPI PROVINCIA CUNEO