#bellaciaoinognicasa
25 aprile 2020
Le date hanno un grosso significato nella nostra storia: il 25 aprile del 1945 è una di quelle.
Quest'anno, che ricorre il 75 anniversario, ha un significato di dolore e di tristezza, ma deve essere letta come quella di una rinascita e di riscatto.
L'ANPI ha aderito subito alla proposta con un flashmob: #bellaciaoinognicasa.
Un 25 aprile di riscossa di speranza e di memoria. Un messaggio forte, visto che è la canzone più conosciuta a livello mondiale, che viene suonata e cantata nei momenti più significativi, una canzone che suscita emozioni, adesione e coinvolge nei momenti di lotta, che travalica i confini e le differenze culturali e linguistiche e accomuna con un forte senso di appartenenza al valore della Libertà.
Quella Libertà che le Partigiane e i Partigiani hanno conquistato con la vita, con carcerazioni, persecuzioni, con freddo e temperature rigide sulle nostre montagne di confine, con fame e malattie, con percorsi lunghi e impervi, dando un riscatto al popolo Italiano dopo anni di dittatura.
In questi 75 anni di libertà abbiamo avuto la fortuna di conoscere ancora personaggi di primo piano di quell'avventura che è stata la Resistenza, una delle pagine più belle della storia del 900.
Tanti ci hanno lasciato, ma non sono morti, perché il loro ricordo è ancora molto vivo in mezzo a noi. Come non possiamo dimenticare i grandi Eroi, come Duccio Galimberti, Giovanni e Spartaco Barale, Franco Centro (il più giovane partigiano Medaglia Oro, aveva 14 anni), e tanti altri, di cui sono funestate le nostre vie e i nostri centri con lunghi elenchi dei sacrari nelle nostre città, o sulle lapidi cittadine e sui sentieri alpini.
Dobbiamo altresì ricordare coloro che hanno tramandato e fatto conoscere la storia dei loro "Venti mesi". La generazione di coloro che dopo anni di guerra, in tanti luoghi dell'Europa, sono stati scelti per combattere le battaglie nelle steppe russe o nei deserti africani.
Il 25 Aprile a Cuneo e nei paesi è sempre stato celebrato con grande partecipazione da giovani e da tanti cittadini che credono nei valori di convivenza civile, di democrazia e di solidarietà.
A cuneo la sera del 24 aprile le strade erano illuminate e animate dalle fiaccole segno di luce e di forza e dalla musica suonata dalla banda "Duccio Galimberti" che accompagnava questo bellissimo momento di comunità.
Quest'anno la situazione sanitaria ha giustamente imposto la sospensione di qualsiasi manifestazione, noi dobbiamo sostituirle con altri metodi, con il canto più internazionale conosciuto.
Nelle città gli ultimi partigiani resistenti sono stati il baluardo e le colonne portanti della Storia dell'Antifascismo, come non dimenticare coloro che ci hanno lasciato, Dino Giacosa, le sorelle e i fratelli Fontana (Nino, Nella,Attilio, Beppe, Jucci, Piero, Giovanna) i fratelli Frusso di Saluzzo, i fratelli Bianco (Dante, Livio, Alberto), Elsa Perona e Neno Peano, Ersilia Azzi, Anita Barbero, Alberto Cipellini, Paolo Farinetti , Nuto Revelli , Giorgio Bocca e tantissimi altri più o meno famosi ma che hanno contribuito tutti insieme a lottare e a comunicare il valore della vita democratica del nostro Paese.
Non posso tralasciare coloro che in questi ultimi periodi sono morti, e sono ancora vivi in noi: Giovanni Mandrile, i fratelli Cinquini (Biagio e Luigi), Adelina Bertolotti, Attilio Martino, Renato Salvetti...
L' elenco è lunghissimo, ma è doveroso ricordare perché "la storia Cammina si evolve ma non si può dimenticare". E allora il 25 aprile la nostra LIBERAZIONE sarà Bella ciao in tanti suoni e tante idiomi e linguaggi diversi.
UGHETTA
Biancotto
ANPi prov CUNEO