Il 25 aprile dipinto dai ragazzi delle Medie di Carrù
Collage della Memoria
Nei giorni di “resistenza forzata”, l’Anpi di Carrù, Sezione Medaglia d’oro Felice Cenacchio, premia i lavori degli studenti che, da casa, realizzano piccoli capolavori
Le piazze, anche al 25 aprile, saranno forzatamente svuotate. La Resistenza, alla riconquista della libertà, si mischia a quella attuale, in questi giorni di isolamento forzato per “combattere” un virus. A Carrù la sezione Anpi è titolata a Felice Cenacchio, Medaglia d’oro al valore civile dopo aver sacrificato la sua vita a soli 18 anni. La memoria per la festa delle Liberazione si carica di nuovi significati, ma non si ferma. Da qui la volontà di portare avanti le borse di studio dedicate agli studenti delle Terze medie carrucesi, in una modalità innovativa e “riadattata”. «Dal classico tema della Resistenza si è passato a un “collage” della Memoria» spiega Rosita Oreglia, a nome dell’intera sezione. Per non dimenticare, proprio a partire dai più giovani. «È stato molto difficile fare una prima selezione – continua la prof. Valeria Giachino, insegnante di arte alle Medie, che ha supportato il progetto – perché al di là dei risultati ottenuti, la maggior parte dei ragazzi ha dato veramente il massimo e in pochissimo tempo ha realizzato dei piccoli capolavori».
I vincitori - Alla fine la giuria Anpi ha nominato, fra tutti, i sei vincitori: Caterina Bianciotto e Federica Gallo delle 3 a A; Mattia Fea e Mattia Sappa della 3 a B e Adele Ambrassa e Gaia Bordin della 3 a C.
La cerimonia di premiazione è andata in scena in streaming nel pomeriggio di martedì, con tanta partecipazione. «Dobbiamo ringraziare – continua la prof. Oreglia – la Banca Alpi Marittime che ci è sempre vicina con grande generosità, la famiglia Chiecchio che ogni anno dona una borsa di studio in memoria del partigiano Felice Cenacchio e della sorella, la staffetta Celestina Cenacchio. L'avvocato Fabrizio Bracco ha donato la borsa di studio in memoria del papà, il partigiano Giovanni Bracco; la famiglia Peirone-Demichelis in memoria di Demichelis Guglielmo, patriota e partigiano; la famiglia Calleri in memoria di Ezio Calleri, sempre vicino all'Anpi e figlio del partigiano Andrea». Quanto donato dalla Banca e dai privati, sommato alle quote associative, è già servito per le due offerte ai Volontari del Soccorso di Clavesana ed alla Casa di riposo di Carrù in questa emergenza sanitaria e verrà utilizzato per le borse di studio. Il tricolore - «A tutti quelli che lavorano nella scuola – ribadisce Osvaldo Massiglia, presidente Anpi Carrù – non solo diciamo grazie ma rivolgiamo un fervido incoraggiamento a continuare a credere, più che mai, nel loro lavoro così importante per crescere “le pianticelle” loro affidate in spirito di responsabilità, libertà e discernimento critico. Ringraziamo di cuore, in particolare, la prof. Giachino e Badaracco che hanno creduto nel lavoro meraviglioso dei ragazzi». L’invito è di continuare a sfoggiare il tricolore, che appare già di sé per altri motivi, sui propri balconi di casa. Il Comune di Carrù comunica che comunque l’amministrazione «renderà il giusto onore ai caduti in forma riservata deponendo la corona d’alloro alle lapidi e al monumento in loro onore. Vivremo questa Festa “a distanza” per non dimenticare, mai!».