La memoria perduta
La memoria è premessa di libertà
La memoria perduta s’intitola il testo in versi che Gina Lagorio scrisse per Flavio Emilio Scogna, compositore allievo di Berio e rappresentato in prima assoluta al «Brancaccio» di Roma nel 2002. Attualissima la vicenda: l’eterno errare degli uomini, le loro infinite migrazioni da un punto all’altro del mondo. La recitazione, con accompagnamento di coreografie, nella versione che viene proposta dalla regia di Donatella Poggio, sostituisce il canto. Il messaggio forte è ricordare, ricordare, ricordare. «Perdere la memoria, rimuoverla, stravolgerla, è un crimine che non ha assoluzione. Il futuro può nascere solo da chi ricorda e la memoria è premessa di libertà», le parole di Gina Lagorio.
Con la partecipazione del corpo di ballo di ArteDanza e del laboratorio teatrale del Teatro del Poi.
INGRESSO GRATUITO. Prenotazione obbligatoria al 0172-430185
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