Iniziativa degli antifascisti di Cuneo
APPELLO DEGLI ANTIFASCISTI CUNEESI AI CANDIDATI ALLE AMMINISTRATIVE
La candidatura di Casapound alle prossime elezioni amministrative cuneesi non deve stupire. Nel fallimento delle promesse della globalizzazione, le destre sociali sono in crescita in tutto il mondo, e Cuneo non è l’isola felice che spesso si crede.
Resta l’esigenza di vigilare su questi fenomeni, soprattutto quando simili organizzazioni, per trovare accesso alle istituzioni, indossano una maschera di presentabilità, di buon senso e buona fede. Perché la verità è questa: dietro le parole chiave di chi dice di “amare Cuneo”, si nasconde sempre l’idea di un ordine sociale fatto di gerarchie ed esclusioni. Al razzismo del solito slogan “prima gli italiani”, infatti, si aggiunge il sospetto che le famiglie cuneesi da “incentivare”, come propone Casapound, siano soltanto quelle in grado di dare figli alla patria, e che la “sicurezza” tanto invocata sia in realtà strumentale a reprimere qualsiasi dissenso sociale.
Va notato che a Cuneo, città medaglia d’oro per la Resistenza, resistono alcuni anticorpi: accanto ai manifesti elettorali di Casapound sono comparse copie del discorso di Galimberti e della poesia di Calamandrei. Ma questo non basta: serve che la politica, cioè chi oggi si candida ad esercitare il potere nelle istituzioni, faccia la sua parte.
Per questo, le associazioni, gli istituti scientifici e culturali e tutte le realtà dell’antifascismo cuneese si sono trovati per sottoscrivere il presente appello ai candidati alle prossime elezioni municipali.
Chiediamo che i candidati esprimano la propria adesione all’antifascismo, rinunciando preventivamente ad ogni trattativa pre- e post- elettorale con la lista di Casapound.
Chiediamo inoltre che i candidati, qualora eletti, si impegnino a porre in essere politiche sociali di contrasto al radicamento dei neofascismi, curandosi di quello che succede tra le fasce più deboli e marginali; e che facciano opposizione ad ogni iniziativa di segno opposto.
Chiediamo infine che i candidati, qualora eletti, si facciano promotori di politiche culturali attente alla memoria storica, con investimenti nella tutela e nella valorizzazione dei luoghi di memoria, nelle progettualità di ricerca e divulgazione storica, e nelle celebrazioni del 25 aprile e delle varie ricorrenze civili e istituzionali.
Non abbiamo ritenuto opportuno, in questa occasione, richiedere la convocazione del Comitato antifascista, perché, com’è noto, il Comitato è presieduto dal sindaco in carica, che oggi è anche tra i candidati: abbiamo voluto evitargli il paradosso di dover sottoscrivere un appello a se stesso.
Da parte nostra, ci proponiamo per organizzare, nel mese di maggio, alcuni momenti di incontro e dibattito sulle estreme destre, per imparare a riconoscerle e per confrontarci sulle ragioni e sui rischi di una loro diffusione nel mondo di oggi. La cittadinanza, i candidati e tutti gli antifascisti sono fin d’ora invitati.
Anpi
Associazione Ora e Sempre
Campeggio Resistente
Circolo Ignazio Vian – Centro Culturale Don Aldo Benevelli
Fondazione Nuto Revelli – Associazione Mai Tardi
Istituto Storico della Resistenza Dante Livio Bianco
Mutilati e Invalidi di Guerra